Ottima domanda! La parola ‘beef jerky’ potrebbe sembrare un termine strano per un prodotto a base di carne secca, ma promettiamo che non c’è nulla di sconvolgente.
Il beef jerky, nella sua forma più semplice, è carne conservata sotto sale alla quale viene sottratta tutta l’umidità. Sembra piuttosto semplice, vero?
Ci sono alcune teorie folcloristiche che tentano di dare una spiegazione all’origine del nome jerky. Alcuni fanatici del jerky ritengono che il nome derivi dal movimento (jerking = strattonare) che si fa con la testa quando si morde un pezzo particolarmente duro.
Anche se la cosa sembra plausibile, gli storici ritengono che il Jerky sia un prodotto antico. Quello che sappiamo è che il jerky proviene da una tribù nativa del Sudamerica chiamata Quechua, le cui origini risalgono all’impero Inca.
La parola “jerky” proviene da questa tribù e affonda le sue radici nel termine “charqui”, il che significa bruciare carne (il nostro beef jerky non è bruciata, lo promettiamo).
I nativi americani conservavano carne come cacciagione, bisonte, bovini, cervi, alci e pesce lasciandola a marinare in una salamoia realizzata con frutta acida e poi appendendo la carne per farla seccare vicino ad un fuoco o al sole. Lo facevano prima di viaggiare o durante i mesi invernali quando la caccia era difficile e il cibo scarseggiava. Il Jerky era molto apprezzato specialmente durante il mese di febbraio, in quanto i nativi americani descrivevano febbraio come il “Mese della Fame” a causa dell’impatto dell’inverno sul raccolto.
Queste tecniche di conservazione della carne vennero poi riprese dai coloni.
Anche i cowboy saltarono sul carro ed iniziarono a portare in tasca carne di manzo salata e beef jerky per i momenti in cui non avevano accesso diretto ad un pasto. Le proteine li mantenevano sazi durante le giornate trascorse a cavallo e quando davano la caccia al bestiame.
I racconti del folklore affermano che i cowboy (o cacciatori di mucche come erano noti all’epoca) tenevano la carne di manzo cruda sotto la sella e la frizione della sella ed il calore del sole la cuoceva.
Si dice anche che il sudore dei cowboy aiutasse a dare sapore alla carne (delizioso!). Non siamo proprio sicuri dell’accuratezza di queste informazioni e non vogliamo immaginare che sapore avesse un jerky tutto sudato, cucinato sotto una sella.
Probabilmente non molto gradevole.
Il beef jerky è una specialità popolare dell’America del Nord e dell’America del Sud sin dai tempi antichi, e negli ultimi anni è approdato sulle sponde del Regno Unito. Al giorno d’oggi, il processo produttivo del jerky è leggermente diverso ma il nostro beef jerky segue un metodo molto semplice.
Usiamo il culaccio di manzo che viene tagliato e mescolato a mano in una marinatura di erbe e spezie; la nostra squadra poi appoggia ogni fetta a mano su dei vassoi di cottura prima che il manzo venga cotto lentamente e affumicato in un forno a bassa temperatura.
È ancora ricco di proteine e povero di grassi, proprio come lo sarebbe negli Stati Uniti.